La delegazione di pagamento è uno strumento finanziario riservato ai lavoratori dipendenti, attivi sia nel settore pubblico che privato che hanno già ottenuto una Cessione del Quinto e che necessitano di un’ulteriore liquidità e desiderano una gestione automatizzata dei propri debiti.
Questo meccanismo, infatti, consente di pianificare i rimborsi senza dover intervenire manualmente ogni mese, poiché il datore di lavoro si occupa direttamente del versamento delle rate. Si tratta, quindi, di un’opzione che permette di accedere a importi significativi, con un prelievo costante e predeterminato dallo stipendio.
Grazie a questo sistema, i lavoratori possono affrontare diverse necessità di spesa, come l'acquisto di beni o la gestione di eventi imprevisti, mantenendo sotto controllo il proprio bilancio mensile. La delegazione di pagamento, infatti, offre la possibilità di pianificare finanziamenti di lungo periodo, con rate che non variano nel tempo, semplificando così il controllo delle proprie finanze.
Che cos’è la delegazione di pagamento?
Come appena anticipato, la delegazione di pagamento è una forma di finanziamento dedicata esclusivamente ai lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, che permette di estinguere un debito mediante trattenute dirette in busta paga.
Il suo funzionamento si basa su un accordo tra il dipendente, il datore di lavoro e l'ente finanziatore, in cui il datore di lavoro riceve il mandato per prelevare una parte dello stipendio del dipendente e destinarla al pagamento delle rate del prestito.
La particolarità della delegazione di pagamento è che, a differenza della Cessione del Quinto, il datore di lavoro non è obbligato ad accettare la richiesta del dipendente. Tuttavia, una volta accettata, l’operazione prevede un impegno costante del datore a trattenere una percentuale fissa dello stipendio, che può arrivare fino al 20%.
Tale sistema, quindi, è pensato per offrire una modalità di pagamento più sicura, poiché il datore di lavoro si impegna a versare regolarmente le rate, riducendo così i rischi di insolvenza per il creditore. Inoltre, il dipendente può usufruire di un prestito a condizioni chiare e prestabilite, con la tranquillità di non doversi occupare in prima persona dei pagamenti.
Come funziona la delegazione di pagamento
Una volta che il dipendente decide di richiedere un prestito tramite delegazione di pagamento, il primo passo è presentare la domanda all'ente finanziatore.
Questo finanziamento è generalmente rilasciato attraverso una convenzione tra istituto mutuante e datore di lavoro. In caso di approvazione, viene definito un piano di rimborso con rate mensili fisse, che saranno trattenute direttamente dallo stipendio del dipendente. Questo meccanismo automatico consente dunque al lavoratore di pagare in modo regolare e costante per tutta la durata del prestito, senza la necessità di dover gestire manualmente i versamenti. La somma trattenuta è poi trasferita direttamente al finanziatore, facilitando così la continuità dei rimborsi.
Per ciò che concerne l'importo complessivo della rata, invece, può variare a seconda della capacità reddituale del richiedente, ma in genere non può superare il 20% dello stipendio netto, così da mantenere la sostenibilità economica per il lavoratore.
Senza contare, poi, che il dipendente ha la possibilità di estinguere anticipatamente il prestito, con una conseguente riduzione degli interessi ancora non maturati.
I requisiti per richiedere la delegazione di pagamento
La delegazione di pagamento è riservata ai lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, attivi sia nel settore pubblico che in quello privato.
Questo tipo di prestito, d’altra parte, non è accessibile ai pensionati, in quanto gli enti previdenziali non consentono l’applicazione di una doppia trattenuta sulla pensione. Invece, può costituire una soluzione interessante per coloro che, ad esempio, hanno già in corso una cessione del quinto e necessitano di liquidità aggiuntiva.
Per poter usufruire della delegazione di pagamento non sono richiesti garanti, poiché la garanzia principale è rappresentata proprio dallo stipendio del richiedente e dalla stabilità del posto di lavoro.
Un altro requisito fondamentale riguarda le polizze assicurative obbligatorie, che proteggono il finanziatore in caso di cessazione del rapporto di lavoro o decesso del dipendente prima dell'estinzione del prestito.
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FAQ su Delegazione di pagamento
Quanto si può richiedere con la delega di pagamento?
Con la delega di pagamento si può richiedere un importo che dipende dalla capacità reddituale del lavoratore e dal suo stipendio netto mensile. In genere, la rata massima trattenibile non può superare il 20% dello stipendio netto. Tuttavia, la somma complessiva richiedibile varia anche in base alla durata del prestito e agli accordi stabiliti.
Come fare una delega di pagamento?
Per fare una delega di pagamento, occorre innanzitutto presentare una richiesta formale all'ente finanziatore, fornendo la documentazione necessaria, che include l'ultima busta paga e un documento d'identità.
Successivamente, l'ente verifica la fattibilità della richiesta e, se approvata, invia il mandato al datore di lavoro del richiedente. Quest'ultimo deve accettare di trattenere una parte dello stipendio per il pagamento delle rate. Una volta approvata la delega, il processo di rimborso avviene in modo automatico, con la trattenuta che viene effettuata direttamente sulla busta paga mensile del dipendente.
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